NOTO
Definita il ‘Giardino di Pietra’, Noto è riconosciuta la capitale del Barocco Siciliano.
Dopo il terribile sisma del 1693, le rovine della città antica furono sostituite da chiese, monasteri e palazzi ai lati di una lunga arteria, il Corso, scandito da tre scenografiche piazze.
Sulla prima, Piazza dell’Immacolata, si affacciano la Chiesa di San Francesco e la parte terminale del lunghissimo Monastero del Santissimo Salvatore.
Appena oltre la Chiesa di Santa Chiara, ecco Piazza del Municipio, dove si alternano edifici profani, Palazzo Ducezio e Palazzo Landolina, e sacri (la Chiesa Madre e Palazzo Vescovile). La terza è Piazza XVI Maggio, con la Villetta Ercole, un piccolo giardino che prende il nome da una statua dell’eroe, e la Chiesa di San Domenico, dall’insolita facciata convessa.
La terza domenica di maggio, Noto si colora di mille sfumature con la famosa “Infiorata”, un grande addobbo floreale a tema che ricopre tutta via Nicolaci, nel centro della cittadina.
Il simbolo gastronomico di Noto è la mandorla; la crema di mandorle, diluita con acqua fredda, diventa il dissetante e ricercatissimo latte di mandorle.